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Che cos'è un punzone per la lamina a caldo o rilievo?
Ti sarà capitato di sentire questo parolone: Punzone Lamina a Caldo.
Ma che cosa si intende con esso? Oggi parliamo dei Punzoni per la lamina a caldo e rilievo, la loro funzione ed il loro utilizzo nel mondo della stampa!
Quando parliamo di “ punzoni”, intendiamo tutti quegli strumenti che prendono la forma di lastre da stampa che vengono utilizzati per effettuare varie lavorazioni, principalmente lamina a caldo, rilievo a secco e debossing. Questi punzoni per la lamina a caldo sono altresì degli elementi fisici che vengono installati nelle macchine da stampa per poter stampare elementi nobili o goffrare direttamente il supporto.
Questi impianti di stampa possono essere sia utilizzati per stampa in piano che stampa a bobina e possono pertanto prendere sia la forma di piastre che di cilindri, fissabili alle apposite sezioni della macchine da stampa con viti e ganci.
Punzone Lamina a Caldo
Con punzone per la lamina a caldo intendiamo quella lastra che viene utilizzata per stampare la lamina a caldo sui supporti cartacei o plastici di etichette o packaging.
La lastra pertanto, una volta fissata all’apposita sezione di stampa, viene scaldata a temperature tra i 120° e i 180° (questo dipende dalla tecnologia di riscaldamento della sezione di stampa, che può scaldarsi ad olio o con resistenze). La temperatura, accompagnata dalla pressione della lastra sul supporto permetterà di trasferire l’elemento metallico presente sul foil di lamina.
Questa operazione richiede sia tempo che alcuni fogli/metri di avviamento affichè il macchinista riesca ad ottenere il risultato ottimale. A quel punto la produzione può cominciare alla velocità che consente la miglior resa di stampa.
Tendenzialmente in base alla lamina ed al tipo di carta/plastica su cui bisognerà stampare ci saranno determinate pressioni e temperature da rispettare.
La lamina potrebbe essere complessa da stampare su determinati supporti e non attaccare correttamente su elementi verniciati. Alcune lamine permettono di essere sovrastampate, permettendo di andare ad aggiungere dettagli con altri metodi di stampa (offset, flexo, serigrafia e digitale).
Punzone Rilievo a Secco
Il rilievo a secco è un impianto di stampa bicomponente, a differenza del punzone lamina a caldo che è monocomponente. Questa vale a dire che il punzone per fare il rilievo a secco è composto da due elementi, in gergo indicati come “maschio” e “femmina”. Questi due elementi devono incastrarsi perfettamente.
La femmina è il componente scavato in metallo (magnesio o ottone) mentre il maschio è un elemento plastico che forma il rilievo che deve combaciare con la femmina. Quest’ultimo elemento per garantire una perfetta adesione è in genere termoformato direttamente sulla femmina. Una volta impostati sulla macchina (sia essa a foglio o a bobina) il maschio e la femmina devono chiudere a sandwich la carta scelta, e la loro pressione andrà a formare un rilievo, deformando la carta con il soggetto inciso.
Tendenzialmente questa lavorazione si fa a freddo senza scaldare le piastre, talvolta viene aiutato il substrato a diventare più morbido nella lavorazione scaldandolo di 30°C – 40°C. Anche il rilievo a secco richiede avviamento stampa e per creare registro con gli altri elementi dell’etichetta o del packaging, per questo richiede costi aggiuntivi e metri/fogli di avviamento extra. Siccome la plastica è tendenzialmente elastica, è sconsigliato fare rilievi a secco su di essa, si consiglia di fare serigrafie spessorate in tal caso.
Per le etichette adesive il rilievo a secco su aree importanti dell’ etichetta potrebbe creare dei problemi a chi etichetterà; questo in quanto la carta potrebbe strapparsi ed inoltre si formerebbe una bolla d’ aria che potrebbe non garantire la perfetta adesione dell’ etichetta sul prodotto. La valutazione di un professionista di stampa è consigliata; eventualmente si potrebbe fare una serigrafia opaca nei casi estremi.
Punzone Debossing
Il punzone per debossing non è altro che un punzone per la lamina a caldo, ma viene utilizzato a freddo e senza lamina per incidere la carta. Questa lavorazione è l’esatto contrario del rilievo a secco; mentre il rilievo solleva la carta, il debossing la schiaccia verso il basso.
Per fare un bel debossing si consiglia di utilizzare carta spesse e porose, specialmente per le etichette che tendenzialmente sono più sottili. Per renderlo ulteriormente visibile è anche consigliato di farlo direttamente sulla carta e non su colori scuri, ma al massimo sfumature leggerissime.
Punzone Lamina e Rilievo in Contemporanea
Una lavorazione molto interessante è la cosiddetta lamina e rilievo in contemporanea, che come dice il nome non è altro che una lamina a caldo ma che grazie anche alla presenza di una contromatrice permette di fare in rilievo alcuni elementi della lamina. Questa operazione è molto utile specialmente in quanto si riduce 1 passaggio macchina e in più si ha sempre un registro perfetto. Questi punzoni non possono essere fatti in magnesio ma solamente in ottone, in quanto devono essere fresati anziché prodotti con bagni acidi (spieghiamo a breve queste differenze).
Materiali
Qua di seguito i materiali più comuni che oggigiorno vengono applicati per la produzione di impianti di stampa come punzoni per la lamina a caldo, rilievo a secco e debossing.
- Magnesio: Il magnesio è uno dei metalli più comuni per la produzione dei punzoni, esso è poco costose ed estremamente riciclabile. Di tutti i metalli nell’ elenco è quello che riceve più modifiche dal calore della lavorazione a caldo, infatti durante la sua progettazione bisogna conteggiare il sua allargamente a determinate temperature in fase di stampa. Il magnesio si può incidere con bagni acidi.
- Rame: meno usato del magnesio, il rame è un compromesso tra il magnesio e l’ ottone, costa leggermente di più del magnesio ma è durevole come l’ ottone. Inoltre, come quest’ ultimo non riceve una espansione termica come il magnesio. Come il magnesio il rame si incide con bagni acidi.
- Ottone: l’ottone è il re dei punzoni, una lega studiata apposta per rendere al meglio su qualsiasi supporto. L’ottone costa decisamente di più del magnesio (3 o 4 volte!) ma permette di avere un punzone durevole e di qualità elevatissima. L’ottone può, nel caso in cui bisogna fare rilievi a secco o con lamina in contemporanea, essere inciso tridimensionalmente con una fresa. Quest’ultima operazione non è ottenibile con magnesio e rame, che possono essere incisi solo con il bagno acido.
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